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Articolo scritto da Marina Tripodi per Siing Magazine Volume 1
Ci siamo mai chiesti perché ascoltando la voce proviamo delle emozioni?
Ci sono voci che per noi hanno un senso (bello o brutto, buono o cattivo..) e ci sono suoni che rievocano ricordi, emozioni, paure…
Come può una stessa voce generare emozioni diverse in chi ascolta?
Qual è il motivo?
E quale il meccanismo che si attiva?
Molti sono gli studi (Anolli e Ciceri 2002 per es) condotti sulla decodifica (encoding) delle emozioni nella voce e molti altri studiosi ancora parlano di “emotional speech”.
Pochi però sono quelli che si occupano di analizzare le reazioni di chi ascolta la voce: l’ascolto della stessa può provocare emozioni dissimili in persone diverse (Kucharska-Pietura et al., 2003).
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